Il mio viaggio nella musica inizia molto presto.

Mi raccontano che io e mio padre suonavamo insieme, o meglio, io cantavo e mio padre suonava la chitarra classica, e poi registravamo tutto su un vecchio registratore a nastro.

Ero talmente piccola che non ne conservo nemmeno il ricordo, ma ricordo quando, tempo dopo, i ladri entrarono nella nostra casa rubando (tra le altre cose), anche il registratore con tutti i nastri delle nostre "esibizioni casalinghe", privandomi per sempre di questo ricordo.

All'età di 8 anni inizio a studiare pianoforte, teoria, armonia e solfeggio. (questa accanto sono io che canto e suono, con quel mignolo che non è mai stato a suo posto e che faceva impazzire la mia maestra di pianoforte).

Dalla foto non si vede, ma ho un bel cuscino sotto il sedere, perchè sono sempre stata "petite" e molto esile, ma ho sempre avuto una voce profonda e potente, resa ancora più solida e forte dai miei anni di studio del canto lirico, rendendo ancora più felice il vicinato!

La domanda che ha sempre accompagnato le mie esibizioni infatti è stata:  "Come fa un corpo così piccolo ed esile a produrre un suono cosi profondo e potente?".

La mia risposta è e sarà sempre la stessa, ed è la stessa cosa che da sempre dico ai miei allievi: "Nel canto e sul palco le dimensioni non contano, conta la dedizione, lo studio, la passione e la tigna!"