MY MISSION

La tecnica (che io chiamo Training vocale) passa per il superamento di condizionamenti neuro-muscolari spesso innati e altrettanto spesso indotti da anni di canto sbagliato, durante il quale il cantante autodidatta sperimenta appoggi ed emissioni spesso scorrette, se non dannose.

Molti dei condizionamenti di cui sopra consistono in posture scorrette che ormai sono diventate patrimonio della nostra memoria muscolare, quali: la postura generale del corpo, della laringe e del piano glottico e quella fono articolatoria.

Una particolare menzione va al disallineamento e alla  rigidità a carico dell'asse testa-collo-spalle, all'abitudine sbagliata nella vita, e dannosa nel canto, di alzare le spalle in fase di inspirazione, nell'allungare forzatamente il collo verso l'alto nella produzione degli acuti e nell'avanzamento della mandibola con  conseguente impegno della muscolatura del collo che forza la laringe a salire durante la fonazione in genere, dando al canto la caratteristica rigidità e durezza tipica di chi "spinge dalla gola", soprattutto nel range tonale acuto.

Altri errori che spesso si compiono quando il canto non è educato, consistono nel "crollo" della muscoltaura dorsale e del torso, nel collasso dello sterno con conseguente schiacciamento dell'addome verso il basso (come avviene nel torchio addominale) durante il sostegno o nella produzione delle note del range tonale più acuto.

Finisco con il citare le cose più dannose e anche quelle più frequenti, come il cantare senza respirare o con una respirazione troppo apicale e superficiale, o nell'utilizzare troppa aria nella emissione dei toni acuti che crea una irrimediabile apertura delle corde invece di posizionarle correttamente come si conviene in una fonazione corretta.

Tutti questi condizionamenti, oltre ad essere dannosi, sono spesso fastidiosi, e distolgono l'attenzione del cantante dalla sua attività principale, costringendolo a cantare "bloccato" o concentrato unicamente sullo sforzo che farà nella produzione della voce, sulla paura di arrivare all'acuto e sull'esito dell'esecuzione stessa.

La mia mission è insegnare che la voce non è da considerarsi un "dono divino" che ti è stato dato o no alla nascita, ma una cosa che si produce attraverso dei meccanismi interni al nostro corpo, cambiando il meccanismo di produzione della voce, essa cambia spesso in maniera significativa.

Usare la voce deve essere un'attività piacevole, sia per chi la usi nella sua professione sia per chi lo faccia per passione e diletto, non deve essere qualcosa che ci procuri dolore, preoccupazione eccessiva o frustrazione, e infine che ci crei danni alle corde vocali che, ricordiamoci bene, producono anche la voce parlata e non solo quella cantata.

Un danno alle corde vocali spesso non pregiudica solo l'attività canora, ma il nostro parlato: uno dei mezzi di comunicazione più importanti che possediamo.

Come per gli sportivi, anche per noi cantanti è fondamentale allenare il nostro corpo, (che è lo strumento attraverso cui produciamo la nostra voce). Questa attenzione al corpo e al suo allenamento ci conduce alla consapevolezza nell'uso del nostro strumento di produzione della voce, così da poterci sentire liberi di esprimere noi stessi, le nostre emozioni e ciò che proviamo a pieno, mentre suoniamo la nostra voce.

Il mio insegnamento deriva da anni di studio del canto classico, mediante questi studi ho potuto applicare esercizi che vengono solitamente usati nell'impostazione della voce classica, nel training e nell'emissione della voce moderna, insegnando agli allievi come usare al meglio il loro strumento corpo nella produzione della voce, ottenendo ottimi risultati sui miei allievi, dal 1997 ad oggi.

 

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© Serena Ottaviani - Vocal Coach Official website: www.serenaottaviani.com - email me at info@serenaottaviani.com